martedì 29 ottobre 2013

Bassano, rangers intercetta e blocca un ricercato

Bassano, rangers intercetta e blocca un ricercato

Comunicato Stampa
Giovedì sera, intorno alle 20:40, una Guardia Giurata Rangers impegnata nell'attività di pattugliamento lungo la strada che costeggia la Stazione Centrale di Bassano, ha notato una persona che, con fare sospetto, stava tentando di nascondersi tra le piante. Dopo essersi fermata, La Guardia si è avvicinata all'uomo e lo ha intercettato avendolo riconosciuto come una persona ricercata dalle Forze dell'Ordine. Tenendolo in stato di fermo, il Rangers ha avvertito i Carabinieri della Radiomobile di Bassano che, arrivati sul posto, hanno convalidato l'arresto conducendo il malvivente presso la caserma di competenza.

martedì 15 ottobre 2013

„Caso Compiano, oggi vertice su più di un migliaio di lavoratori“

Treviso, meccanico prestanome Compiano, bancarotta fraudolenta

Lunedì il Ministero del Lavoro si occuperà di trovare una soluzione: circa 1200 posti di lavoro di Compiano e Nes potrebbero saltare“
Treviso, meccanico prestanome Compiano, bancarotta fraudolenta
Qual sarà il futuro dei quasi settecento lavoratori della Nes? E quello delle guardie giurate addette al trasporto valori? Se ne discuterà lunedì insieme al Ministero del Lavoro, sindacati, l’azienda, che cercheranno di decidere quale strada imboccare per fare meno danni possibili. Si tratterebbe, in totale, di un migliaio di persone il cui posto di lavoro al momento è davvero a rischio.
I sindacati si aspettano una soluzione dal vertice di lunedì, nonostante resti la preoccupazione. L’azienda Compiano ha lavorato per anni e anni nel territorio e ora potrebbe essere vicina al fallimento. Anche perché i debiti accumulati in questi anni sarebbero parecchi: una ventina di milioni di euro tra buoni pasto, finanziamenti, e una trentina invece da pagare al fisco.
Annuncio promozionale
Intanto le indagini stanno proseguendo. Pochi giorni fa Luigi Compiano è stato interrogato dal sostituto procuratore Massimo de Bortoli per circa quattro ore, poi si è dileguato senza passare per l’ingresso principale, dove ad attenderlo c’era la stampa locale. Dopo l’interrogatorio è spuntato un terzo nome, quello di un meccanico che avrebbe fatto da prestanome per tutte le auto di Compiano, quel maxi patrimonio sequestrato preventivamente dalla guardia di finanza e che comprende 400 veicoli e 70 barche. Le ipotesi continuano ad essere molte: i soldi potrebbero già essere stati spesi, potrebbero invece essere stati depositati in conti esteri. Il reato, a questo punto, potrebbe cambiare e diventare bancarotta fraudolenta. 

martedì 8 ottobre 2013

TG 2 DOSSIER (Rai 2): SABATO 12 OTTOBRE ALLE ORE 23,30 CIRCA PARLERA' DEL MONDO DELLE GUARDIE PARTICOLARI GIURATE

Programma a cui hanno attivamente collaborato alcuni dei nostri iscritti di Roma, invitati dal Segretario Provinciale di Roma, Lorenzo Guzzi, a descrivere la situazione lavorativa che vivono quotidianamente .

La nostra Organizzazione Sindacale vuole ringraziare la Dott.ssa Sandra Cecchi, di Rai 2 - TG2 Dossier, che ha dedicato questo programma al mondo guardie giurate, raccogliendo, dai diretti interessati, testimonianze su problemi e disagi che si trovano ad affrontare tutti i giorni, per svolgere un lavoro ad alto rischio che non viene adeguatamente riconosciuto ne moralmente ne economicamente.

La Segreteria Nazionale UNAL vigilanza privata

venerdì 4 ottobre 2013

Ammanco di 28 milioni tra i furgoni portavalori: indagini anche a Bergamo

Milioni di euro ritirati nelle corse dei furgoni portavalori della società veneta North East Service poi finiti nel nulla. La Guarda di Finanza passa al setaccio i registri di tutte le sedi sparse nel nord d’Italia
Milioni di euro ritirati, circa 28, nelle corse dei furgoni portavalori della North East Service che finivano nel fortino di Silea e da lì, a quanto pare, si perdevano nel nulla. Questa l’ipotesi sulla quale stanno lavorando gli investigatori della guardia di Finanza di Treviso dopo le denunce formalizzate da Banca Intesa e Veneto Banca: al setaccio i conti, i registri, le operazioni finanziarie della società.
Mancano all’appello, ad oggi, 28 milioni di euro. La Guardia di Finanza di Treviso, in accordo con la Procura di Treviso, sta cercando di fare chiarezza su un caso che rischia di trasformarsi in un vero e proprio scandalo finanziario. Si rincorrono infatti le voci relative ad altri istituti di credito pronti a denunciare ammanchi, o altrimenti pronti a chiedere il ritiro dei contanti depositati nel caveau della società.
I finanzieri hanno controllato i registri contabili e amministrativi della società di Treviso, ma contemporaneamente hanno attivato verifiche nelle varie società satellite (Il gruppo Nes negli anni ha allungato la propria sfera d’influenza sulla Tergeste di Trieste e Sarzano, alla Citypol di Bolzano e alla Tfa di Trento), così come nelle sedi periferiche di Belluno, Pordenone, Udine, Mestre, Verona, Padova, Vicenza, Rovigo e Bergamo.
In tutte queste aree la North East Service aveva il controllo di milioni di euro che si spostavano dalle casse delle banche ai depositi, e da questi ad altre casse. Gli investigatori stanno cercando di capire se le cifre spostate, e quelle che permangono nei depositi si equivalgono, o se la contabilità dell’azienda nasconda altre voragini milionarie come quelle evidenziate con le due denunce fatte da Banca Intesa e Veneto Banca quando hanno chiesto di rientrare dei loro capitali ed hanno scoperto che quei soldi non c’erano più
.

giovedì 3 ottobre 2013

Colpo ai caveau delle banche Spariti 23 milioni dalla North East

CLAMOROSA SCOPERTA. L´istituto di vigilanza North East Service non è in grado di restituire l´ingente somma alle banche per le quali stava lavorando coi blindati. La società controlla a Vicenza anche la caserma Ederle. I timori delle guardie giurate che temono per lo stipendio
Zoom Foto
VICENZA. Ventitrè milioni di euro spariti nel nulla, e decine di dipendenti - solo a Vicenza - che tremano. È una bufera quella che ha colpito nelle ultime ore la North East Service (Nes), storica società di vigilanza privata Triveneta con molti appalti importanti nella provincia berica. A partire da quello con gli americani: le guardie giurate della Nes sorvegliano la caserma Ederle.
La procura di Treviso ha avviato un´inchiesta per accertare dove siano finite tutte quelle banconote custodite dalla Nes, reclamate da alcune banche senza soddisfazione. L´indagine in mano alla guardia di finanza è partita da alcuni esposti presentati da vari istituti di credito, tra cui Intesa, Veneto Banca e Antonveneta. «È tutto ancora fumoso e stiamo cercando di capire cosa è accaduto» ha detto un investigatore spiegando che gli accertamenti sono solo agli inizi e devono essere sentiti sia i vertici della Nes, che ha sede a Silea nel Trevigiano, che gli istituti di credito i quali avevano affidato a quest´ultima la raccolta e la custodia del denaro nei suoi caveau.
Il caso è scoppiato quando, negli ultimi giorni, le banche hanno chiesto di prelevare del contante, ricevendo dalla Nes risposte molto vaghe, fra cui quella che, al momento, non c´era denaro disponibile. È ancora in corso di quantificazione l´esatto ammontare del denaro che sarebbe sparito dal caveau della Nes, anche se fonti investigative riferiscono che allo stato le banche lamentano complessivamente l´assenza di 23 milioni di euro. Una cifra che potrebbe diventare ben più alta nel momento in cui si dovessero rivolgere alla finanza altri istituti - si parla di cinque banche in totale - che avevano affidato alla società la gestione del loro contante. Una stima fa riferimento a 38 milioni di euro.
Gli investigatori sono al lavoro per sentire i vertici dell´azienda, ma al momento mantengono l´assoluto riserbo sull´esito delle verifiche.