giovedì 3 ottobre 2013

Colpo ai caveau delle banche Spariti 23 milioni dalla North East

CLAMOROSA SCOPERTA. L´istituto di vigilanza North East Service non è in grado di restituire l´ingente somma alle banche per le quali stava lavorando coi blindati. La società controlla a Vicenza anche la caserma Ederle. I timori delle guardie giurate che temono per lo stipendio
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VICENZA. Ventitrè milioni di euro spariti nel nulla, e decine di dipendenti - solo a Vicenza - che tremano. È una bufera quella che ha colpito nelle ultime ore la North East Service (Nes), storica società di vigilanza privata Triveneta con molti appalti importanti nella provincia berica. A partire da quello con gli americani: le guardie giurate della Nes sorvegliano la caserma Ederle.
La procura di Treviso ha avviato un´inchiesta per accertare dove siano finite tutte quelle banconote custodite dalla Nes, reclamate da alcune banche senza soddisfazione. L´indagine in mano alla guardia di finanza è partita da alcuni esposti presentati da vari istituti di credito, tra cui Intesa, Veneto Banca e Antonveneta. «È tutto ancora fumoso e stiamo cercando di capire cosa è accaduto» ha detto un investigatore spiegando che gli accertamenti sono solo agli inizi e devono essere sentiti sia i vertici della Nes, che ha sede a Silea nel Trevigiano, che gli istituti di credito i quali avevano affidato a quest´ultima la raccolta e la custodia del denaro nei suoi caveau.
Il caso è scoppiato quando, negli ultimi giorni, le banche hanno chiesto di prelevare del contante, ricevendo dalla Nes risposte molto vaghe, fra cui quella che, al momento, non c´era denaro disponibile. È ancora in corso di quantificazione l´esatto ammontare del denaro che sarebbe sparito dal caveau della Nes, anche se fonti investigative riferiscono che allo stato le banche lamentano complessivamente l´assenza di 23 milioni di euro. Una cifra che potrebbe diventare ben più alta nel momento in cui si dovessero rivolgere alla finanza altri istituti - si parla di cinque banche in totale - che avevano affidato alla società la gestione del loro contante. Una stima fa riferimento a 38 milioni di euro.
Gli investigatori sono al lavoro per sentire i vertici dell´azienda, ma al momento mantengono l´assoluto riserbo sull´esito delle verifiche.